Costigliole d'Asti – La Chiesa Parrocchiale di Sant'Anna

La medievale “Santa Maria del Sasso”

Anteriormente al 1255 esisteva, sulla sommità della collina di Sant'Anna, una chiesetta denominata “Santa Maria del Sasso”, forse a motivo di una pubblica fontana situata nelle vicinanze. Nel XV secolo la chiesa è segnalata come una tra le quattro che furono parrocchie sul territorio costigliolese, soppressa nel 1538. Nel 1567 l'oratorio è definito pressoché in rovina. Dalle relazioni del 1605 e 1619 risulta come la situazione si fosse ulteriormente aggravata e la struttura risultasse ormai mancante del tetto. Intorno al 1635, come voto per lo scampato pericolo della peste, il sacro edificio venne ricostruito e dedicato a Sant'Anna. Questa nuova intitolazione si deve al volere delle suore di un omonimo e importante monastero astigiano che disponeva di vasti possedimenti in questa zona. Con il trascorrere del tempo l'oratorio divenne sempre più piccolo rispetto alle aumentate esigenze della popolazione, così i borghigiani, a partire dal 1696, ottennero dal vescovo di Pavia il permesso di erigere una chiesa più vasta. Il nuovo luogo di culto, corrispondente all'attuale navata centrale, fu iniziato nel 1698 e venne benedetto il 26 luglio 1702 dal parroco di Costigliole mons. Scotti. Il sacro edificio è stato completamente restaurato tra il 1865 e il 1869. Nel 1900 si aggiunse la navata laterale di destra e, tra il 1954 e il 1958, occupando la vecchia casa canonica, quella di sinistra, su progetto dell'architetto Carlo Alberto Bordogna (1913-1998) e impresa edile di Ettore Mondino. L'elegante e slanciato campanile è stato innalzato tra il 1875 e il 1880 per opera del geometra locale Pietro Gallino. Della chiesa risulta particolarmente bella la facciata in cotto a vista a due corpi sovrapposti, solcata da un doppio ordine di paraste binate con timpano triangolare. L'attuale ornamentazione interna si deve ai restauri del 1968-1969 (decoratore Frascaroli di Alessandria). Si segnalano gli affreschi dell'abside rappresentanti due Angeli in adorazione del Santissimo Sacramento, opera del pittore Carlo Valfredi. Una bella statua lignea di primo Settecento, raffigurante Sant'Anna, attribuibile a Carlo Giuseppe Plura (1665-1737) o a Giovanni Battista Bonzanigo (seconda metà del XVII secolo-1748), è custodita sopra un altare marmoreo del 1968 posto nella navata di sinistra. La borgata Sant'Anna ha dato i natali al Venerabile mons. Giovanni Ferro (1901-1992), arcivescovo di Reggio Calabria dal 1950 al 1977. Passeggiando tra i vigneti si può raggiungere l'oratorio campestre dei Santi Salvario e Siro, già documentato nel XVI secolo e ricostruito agli inizi del Settecento.

Simili / Nelle vicinanze Reload...